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Giornata di lotta antifascista alla Sapienza

Giornata di lotta antifascista alla Sapienza

Oggi, lunedì 13 maggio, i fascisti di Forza Nuova volevano impedire con ogni mezzo la partecipazione di Mimmo Lucano ad un incontro nella facoltà di Lettere. Venerdì scorso avevano annunciato per le 14:30 di oggi un comizio di Roberto Fiore fuori dall’Università “La Sapienza” di Roma, attraverso un volantino che recitava “Mimmo Lucano nemico dell’Italia. L’unica resistenza è etnica”.

Studenti e docenti dell’ateneo si sono di conseguenza attivati per contrastare la provocazione fascista.

Attraverso un fitto passaparola e un’assemblea tenutasi il sabato, questa mattina più di duemila tra studenti, docenti e semplici antifascist* hanno presidiato l’università e garantito il regolare ingresso di Lucano alla facoltà di Lettere, tra l’altro dall’ingresso principale e tra gli applausi. Dalle 11 alle 13 il corteo antirazzista e antisessista, cantando “Bella Ciao” e diversi slogan antifascisti, ha attraversato le vie interne alla città universitaria per poi spostarsi su piazzale Aldo Moro, dove Fiore avrebbe voluto tenere il suo comizio.

I pochi fascisti di Forza Nuova (si parla di poche decine di manifestanti) sono stati allontanati, anzi scortati, dalla polizia grazie a una così ampia mobilitazione intorno all’università.

L’ingente dispiegamento di forze dell’ordine, pronte a scortare i fascisti e ad opporsi agli studenti che li volevano cacciare, con tanto di idranti e caschi, ha impedito qualsiasi contatto tra le due parti e permesso ai militanti di Forza Nuova di sfilare per le vie di Roma, anche se osteggiati dai passanti. L’unico episodio di violenza registrata è l’aggressione ad un ragazzo che li aveva insultati, avvenuta fuori dalla Biblioteca Nazionale (Castro Pretorio, 1 km dalla Sapienza), dove i fascisti sono stati costretti a tornare senza essersi neanche avvicinati all’università.

Questa giornata di lotta ci ricorda come l’antifascismo non possa essere delegato alle istituzioni; il rettore dell’Università, nonostante gli appelli di docenti e studenti, non si è infatti espresso sulla questione e quando, nell’aula dove Mimmo Lucano ha tenuto la sua lectio magistralis, ha ringraziato le forze dell’ordine per aver garantito lo svolgimento dell’evento, dai banchi dell’aula sono piovute decine di versi di disapprovazione. Il fascismo, in qualsiasi forma si manifesti, si contrasta con l’informazione e con la presenza nelle piazze, nei quartieri, nelle università, nelle scuole e sul posto di lavoro.

Non possiamo aspettare che sia lo Stato ad agire, dobbiamo essere noi a farlo.

Gruppo Anarchico Bakunin – FAI Roma

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